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2024: La consulenza tributaria la faranno le Entrate. Gratis

La consulenza tributaria la faranno le Entrate. Gratis La consulenza fiscale ora la farà l’Agenzia delle entrate. O meglio, i nuovi servizi di consultazione rapida, basati su sistemi di intelligenza artificiale che forniranno, gratuitamente, risposte ai quesiti interpretativi o applicativi esposti dai contribuenti Agenzia delle Entrate Ai contribuenti meno strutturati la consulenza fiscale la farà l'Agenzia delle entrate. O meglio, i nuovi servizi di consultazione rapida, basati su sistemi di intelligenza artificiale che forniranno, gratuitamente, risposte ai quesiti interpretativi o applicativi esposti dai contribuenti. Dal punto di vista giuridico la soluzione fornita dai nuovi sistemi software dell'Agenzia delle entrate garantirà al contribuente gli effetti previsti dall'articolo 10, comma 2, della legge n.212/2000 (tutela dell'affidamento e della buona fede) costituendo una causa di disapplicazione delle sanzioni e la non debenza degli interessi moratori per il con
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Sanzioni per chi beneficia della detrazione da superbonus da contestualizzare

L’indebita compensazione può sussistere ricorrendo al cosiddetto autore mediato Ai sensi del comma 4 dell’art. 121 del DL 34/2020, l’Agenzia delle Entrate si avvale, per finalità di controllo, delle attribuzioni e dei poteri di cui agli artt. 31 ss. del DPR 600/73 nei confronti dei “soggetti di cui al comma 1”, ossia il beneficiario della detrazione, il fornitore che applica lo sconto e i cessionari del credito d’imposta corrispondente alla detrazione. Ai sensi dei commi 5 e 6 dell’art. 121 del DL 34/2020, “qualora sia accertata la mancata sussistenza, anche parziale, dei requisiti che danno diritto alla detrazione d’imposta, l’Agenzia delle Entrate provvede al recupero dell’importo corrispondente alla detrazione non spettante […], maggiorato degli interessi di cui” all’art. 20 del DPR 602/73 “e delle sanzioni di cui” all’art. 13 del DLgs 471/97, “nei confronti del soggetto beneficiario di cui al comma 1”. In altre parole, la responsabilità tributaria per l’eventuale non spettanza del

In vigore i nuovi criteri per la residenza delle persone fisiche

In vigore i nuovi criteri per la residenza delle persone fisiche Residenza, domicilio e presenza fisica affiancano il dato formale dell’iscrizione anagrafica L’art. 1 del DLgs. 27 dicembre 2023 n. 209 riscrive i criteri di collegamento della residenza fiscale delle persone fisiche di cui all’art. 2 comma 2 del TUIR. I nuovi criteri, in base all’art. 7 dello stesso decreto, sono applicati dal 1° gennaio 2024. In base alla nuova norma, si considerano residenti le persone che, per la maggior parte del periodo di imposta, hanno nel territorio dello Stato la residenza ai sensi del codice civile, il domicilio ovvero sono ivi presenti. Salvo prova contraria, si presumono altresì residenti le persone iscritte per la maggior parte del periodo di imposta nelle anagrafi della popolazione residente. Come evidenziato nella Relazione illustrativa al DLgs., resta fermo, rispetto alla previgente versione del comma 2, il criterio della residenza intesa in termini civilistici (art. 43 del c.c.); il tes

Più cara la cedolare per le locazioni brevi

Il contribuente può indicare un solo immobile destinato a locazione breve cui applicare il 21% Dal 2024, per chi loca immobili abitativi con cedolare secca, con contratti di locazione breve, la tassa piatta diventa più cara. Infatti, l’art. 1 comma 63 della L. 30 dicembre 2023 n. 213 (legge di bilancio 2024), intervenendo sulla norma in tema di locazioni brevi (art. 4 del DL 50/2017), ha previsto l’aumento dell’aliquota della cedolare secca al 26% per i contratti di locazione breve per i quali sia espressa l’opzione per l’imposizione sostitutiva. Viene però prevista la possibilità di ottenere una riduzione dell’aliquota al 21% (che corrisponde all’aliquota ordinaria della cedolare secca) per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi a una unità immobiliare individuata dal contribuente in dichiarazione dei redditi. Per quanto concerne il campo di applicazione della nuova aliquota, si tratta dei contratti di locazione breve o assimilati. Si ricorda, in proposito che

Limiti per la contabilità semplificata da verificare

Verifica dei limiti per la contabilità semplificata Il computo delle soglie di ricavi avviene secondo il criterio di cassa adottato dalle imprese minori per la determinazione del reddito La legge di bilancio 2023 (L. n. 197/2022) ha incrementato i limiti per l’applicazione del regime di contabilità semplificata per le imprese di cui all’art. 18 del DPR n. 600/73 (e, indirettamente, per la liquidazione con periodicità trimestrale dell’IVA – artt. 7 del DPR n. 542/99 e 14 comma 11 della L. n. 183/2011). In assenza di successivi interventi, anche per il 2024 occorre far riferimento ai limiti di: - 500.000 euro, per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi; - 800.000 euro, per le imprese aventi per oggetto altre attività. Tali soglie devono essere calcolate tenendo conto dei ricavi, di cui agli artt. 57 e 85 del TUIR, che sono: - “conseguiti nell’ultimo anno di applicazione dei criteri previsti dall’articolo 109, comma 2 del medesimo testo unico”; - “percepiti in un intero ann

Super deduzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel 2024

Super deduzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel 2024 Viene prevista una maggiorazione del 20% del costo dell’incremento occupazionale Il DLgs. 30 dicembre 2023 n. 216, attuativo del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche, introduce la nuova super deduzione relativa costo del personale assunto a tempo indeterminato nel 2024, senza sostanziali modifiche rispetto alla prima versione approvata. L’agevolazione, si ricorda, è stata introdotta in attesa dell’attuazione della c.d. “mini IRES” e della revisione delle agevolazioni a favore degli operatori economici (si veda “Per il 2024 super deduzione del 20% per le nuove assunzioni” del 17 ottobre 2023). L’art. 4 del DLgs. prevede che, per il 2024 (periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023), il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al

Per società in contabilità semplificata e persone fisiche l’interpello passa dalla banca dati

Il decreto sullo Statuto del contribuente non contiene la disciplina di dettaglio Fra le novità del decreto di riforma dello Statuto del contribuente, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 28 dicembre 2023, è interessante segnalare il tentativo di riordino e implementazione degli strumenti interpretativi e in particolare l’introduzione della consultazione semplificata. Il servizio, la cui disciplina sarà contenuta nel nuovo art. 10-nonies della L. 212/2000, consentirà a determinate categorie di contribuenti di ottenere chiarimenti su casi specifici senza dover necessariamente presentare istanza di interpello ex art. 11 e senza che vengano intaccate le attuali regole riguardanti i call center. In particolare, la consultazione semplificata è riservata alle persone fisiche, anche non residenti (quindi, per fare un esempio, anche a coloro i quali vorrebbero fruire delle agevolazioni per il rientro in Italia) e ai contribuenti di minori dimensioni, ossia le società semp